P. Đặng Hữu Nam e Nguyen p. Nguyễn Đình Thục sostengono le proteste contro il governo per la mancata distribuzione dei risarcimenti di una società resonsabile di uno dei più gravi disastri ambientali della storia del Paese. La federazione dei mass media cattolici in un comunicato: “Fermare subito gli atti terroristici contro i sacerdoti di Thuận Nghĩa”. “Con la nostra totale fiducia in Dio, siamo in comunione, condividiamo e accompagniamo le vittime del disastro”. “Chiediamo agli organi internazionali di accompagnarci nella lotta per i diritti umani e la libertà religiosa in Vietnam”.
Hanoi (AsiaNews) – Due sacerdoti della diocesi di Vinh sono nel mirino del governo vietnamita. P. Đặng Hữu Nam e Nguyen p. Nguyễn Đình Thục sono i parroci delle chiese di Phu Yên e Song Ngoc. Negli ultimi mesi hanno sostenuto i loro fedeli nelle proteste contro il governo e la Formosa Plastics Corporation, compagnia taiwanese responsabile del più grave disastro ambientale nella storia del Paese. Le autorità vietnamite hanno condotto una campagna diffamatoria contro i due parroci su tutti i media ufficiali, in televisione, alla radio e sui giornali controllati dal governo. Di fronte a questo attacco senza precedenti contro i loro confratelli, i membri del clero locale non sono rimasti senza reagire. In una dichiarazione firmata da molti sacerdoti, hanno preso le difese di p. Đặng Hữu Nam e Nguyen p. Nguyễn Đình Thục. La Federazione dei mass media cattolici del Vietnam ha preso posizione sul caso e da Sidney ha rilasciato ieri un comunicato ufficiale. Riportiamo di seguito la dichiarazione integrale.
Sulla scia di un'intensa, orchestrata ondata di attacchi contro i sacerdoti e parrocchiani cattolici nella diocesi di Vinh da parte del governo vietnamita
La Federazione dei mass media cattolici del Vietnam
11 Maggio 2017
Comunicato stampa
Sidney, 11 Maggio 2017. La Federazione dei mass media cattolici del Vietnam, davanti alla comunità internazionale, protesta e condanna con durezza l'intensa ondata di attacchi orchestrata dal governo vietnamita contro i sacerdoti cattolici nella diocesi di Vinh.
Lo scorso anno, un’acciaieria di proprietà della compagnia taiwanese Formosa Plastics Corporation ha scaricato in mare 12.000 metri cubi di rifiuti tossici liquidi attraverso i tubi di drenaggio, in quello che è stato il peggiore incidente del suo genere nel Paese.
I rifiuti hanno ucciso centinaia di tonnellate di pesci, con drammatiche conseguenze per la popolazione delle province centrali del Vietnam. Circa 250 km di costa hanno subito gravi danni ambientali e più di 40 mila pescatori hanno perso il loro sostentamento.
In un accordo firmato dalla Formosa Plastics Corporation e dal governo senza audizioni pubbliche, Hanoi ha accettato un compenso di 500 milioni di dollari americani per conto delle vittime. I soldi, però, non sono mai stati distribuiti alle vittime.
Poiché l'attesa diventa sempre più lunga, sono aumentati il senso d'ingiustizia e il risentimento contro il governo, accusato di corruzione e di politiche fallimentari.
P. Đặng Hữu Nam e p. Nguyễn Đình Thục, pastori nel decanato di Thuận Nghĩa, dove il disastro ambientale della Formosa ha causato i danni maggiori, sostengono i residenti colpiti e hanno preso una posizione contro le autorità e le loro carenze.
I sacerdoti hanno parlato attivamente e agito per conto delle vittime del disastro ambientale della Formosa, in quanto il governo si ostina a consentire l’esistenza della Formosa Ha Tinh Steel Corporation; persevera nel coprire e proteggere la pericolosa società, affinché questa possa continuare a scaricare rifiuti tossici in mare senza alcuna intenzione di bonificare le acque.
Nel tentativo di mettere a tacere i sacerdoti, dall'inizio di quest'anno contro di loro il governo vietnamita ha mobilitato un gran numero di organi di informazione in una campagna di false accuse.
In maniera più preoccupante, nei giorni scorsi, per minacciare i sacerdoti le autorità si sono servite di organizzazioni periferiche del Partito comunista, incluse le donne, le associazioni giovanili e dei veterani. Nella provincia di Nghe An, un gruppo di veterani si è persino spinto a minacciare con violenza Paul Nguyễn Thái Hợp, vescovo di Vinh, chiedendo che i due preti vengano rimossi dai loro posti.
Nell'episodio più estremo, dal 7 maggio 2017, nella contea di Quỳnh Lưu si è svolta una serie di grandi raduni e manifestazioni contro i sacerdoti. Gli studenti, inclusi quelli delle scuole elementari, sono stati costretti a partecipare alle proteste e a urlare slogan di condanna contro i sacerdoti in quanto antirivoluzionari, chiedendo il loro immediato arresto e una pesante condanna in prigione.
Le immagini di queste proteste sono del tutto simili a quelle delle manifestazioni pubbliche al tempo della riforma territoriale (1953 - 1956), in cui sono state uccise decine di migliaia di persone. Come avviene di solito in Vietnam, queste proteste fungono da preludio a una imminente repressione nei confronti dei sacerdoti e di coloro che osano sostenere le vittime del disastro ambientale.
Convinta che la Chiesa cattolica debba sostenere la Verità, difendendo i poveri e tutti coloro che sono vittime di un regime ingiusto e brutale, la Federazione dei mass media cattolici del Vietnam dichiara il suo incondizionato sostegno alla diocesi di Vinh. Condanna e denuncia con rigore alla comunità internazionale la condotta disumana e le azioni violente delle pubbliche autorità contro p. Đặng Hữu Nam e p. Nguyễn Đình Thục, e le vittime del disastro ambientale della Formosa. La Federazione chiede al governo comunista del Vietnam quanto segue:
1 - Fermare subito gli atti terroristici contro i sacerdoti cattolici di Thuận Nghĩa.
2 - Cessare le persecuzioni nei confronti della Chiesa cattolica e di altre religioni.
3 - Applicare in via ufficiale la legge promulgata dal governo stesso ed elargire adeguati compensi alle vittime.
4 - Rispettare in ogni caso i diritti umani e la libertà religiosa, come afferma la Carta delle Nazioni Unite.
Con la nostra totale fiducia in Dio, siamo in comunione, condividiamo e accompagniamo le vittime del disastro ambientale di Formosa e la diocesi di Vinh nel loro cammino di croce. Chiediamo a tutti i Congressi, i governi, i partiti politici di tutte le nazioni, le organizzazioni per i diritti umani, Amnesty International, la Commissione internazionale per i diritti dell'uomo, le organizzazioni con particolare preoccupazione per la libertà e i diritti umani in Vietnam e le agenzie di comunicazione mondiali, di accompagnarci nella lotta per i diritti umani e la libertà religiosa in Vietnam.
Contatti:
Rev. John Tran Cong Nghi
Direttore della VietCatholic News Agency
Rev. Anthony Nguyen Huu Quang
Vice Direttore della VietCatholic News Agency
Editore del People of God Monthly Magazine ( in Australia )
Rev. Stephen Luu Thuong Bui
Editore del People of God Monthly Magazine (in Europe)
Rev. Paul Van- Chi Chu
Vice Diretore della VietCatholic News Agency
La Federazione dei mass media cattolici del Vietnam
Hanoi (AsiaNews) – Due sacerdoti della diocesi di Vinh sono nel mirino del governo vietnamita. P. Đặng Hữu Nam e Nguyen p. Nguyễn Đình Thục sono i parroci delle chiese di Phu Yên e Song Ngoc. Negli ultimi mesi hanno sostenuto i loro fedeli nelle proteste contro il governo e la Formosa Plastics Corporation, compagnia taiwanese responsabile del più grave disastro ambientale nella storia del Paese. Le autorità vietnamite hanno condotto una campagna diffamatoria contro i due parroci su tutti i media ufficiali, in televisione, alla radio e sui giornali controllati dal governo. Di fronte a questo attacco senza precedenti contro i loro confratelli, i membri del clero locale non sono rimasti senza reagire. In una dichiarazione firmata da molti sacerdoti, hanno preso le difese di p. Đặng Hữu Nam e Nguyen p. Nguyễn Đình Thục. La Federazione dei mass media cattolici del Vietnam ha preso posizione sul caso e da Sidney ha rilasciato ieri un comunicato ufficiale. Riportiamo di seguito la dichiarazione integrale.
Sulla scia di un'intensa, orchestrata ondata di attacchi contro i sacerdoti e parrocchiani cattolici nella diocesi di Vinh da parte del governo vietnamita
La Federazione dei mass media cattolici del Vietnam
11 Maggio 2017
Comunicato stampa
Sidney, 11 Maggio 2017. La Federazione dei mass media cattolici del Vietnam, davanti alla comunità internazionale, protesta e condanna con durezza l'intensa ondata di attacchi orchestrata dal governo vietnamita contro i sacerdoti cattolici nella diocesi di Vinh.
Lo scorso anno, un’acciaieria di proprietà della compagnia taiwanese Formosa Plastics Corporation ha scaricato in mare 12.000 metri cubi di rifiuti tossici liquidi attraverso i tubi di drenaggio, in quello che è stato il peggiore incidente del suo genere nel Paese.
I rifiuti hanno ucciso centinaia di tonnellate di pesci, con drammatiche conseguenze per la popolazione delle province centrali del Vietnam. Circa 250 km di costa hanno subito gravi danni ambientali e più di 40 mila pescatori hanno perso il loro sostentamento.
In un accordo firmato dalla Formosa Plastics Corporation e dal governo senza audizioni pubbliche, Hanoi ha accettato un compenso di 500 milioni di dollari americani per conto delle vittime. I soldi, però, non sono mai stati distribuiti alle vittime.
Poiché l'attesa diventa sempre più lunga, sono aumentati il senso d'ingiustizia e il risentimento contro il governo, accusato di corruzione e di politiche fallimentari.
P. Đặng Hữu Nam e p. Nguyễn Đình Thục, pastori nel decanato di Thuận Nghĩa, dove il disastro ambientale della Formosa ha causato i danni maggiori, sostengono i residenti colpiti e hanno preso una posizione contro le autorità e le loro carenze.
I sacerdoti hanno parlato attivamente e agito per conto delle vittime del disastro ambientale della Formosa, in quanto il governo si ostina a consentire l’esistenza della Formosa Ha Tinh Steel Corporation; persevera nel coprire e proteggere la pericolosa società, affinché questa possa continuare a scaricare rifiuti tossici in mare senza alcuna intenzione di bonificare le acque.
Nel tentativo di mettere a tacere i sacerdoti, dall'inizio di quest'anno contro di loro il governo vietnamita ha mobilitato un gran numero di organi di informazione in una campagna di false accuse.
In maniera più preoccupante, nei giorni scorsi, per minacciare i sacerdoti le autorità si sono servite di organizzazioni periferiche del Partito comunista, incluse le donne, le associazioni giovanili e dei veterani. Nella provincia di Nghe An, un gruppo di veterani si è persino spinto a minacciare con violenza Paul Nguyễn Thái Hợp, vescovo di Vinh, chiedendo che i due preti vengano rimossi dai loro posti.
Nell'episodio più estremo, dal 7 maggio 2017, nella contea di Quỳnh Lưu si è svolta una serie di grandi raduni e manifestazioni contro i sacerdoti. Gli studenti, inclusi quelli delle scuole elementari, sono stati costretti a partecipare alle proteste e a urlare slogan di condanna contro i sacerdoti in quanto antirivoluzionari, chiedendo il loro immediato arresto e una pesante condanna in prigione.
Le immagini di queste proteste sono del tutto simili a quelle delle manifestazioni pubbliche al tempo della riforma territoriale (1953 - 1956), in cui sono state uccise decine di migliaia di persone. Come avviene di solito in Vietnam, queste proteste fungono da preludio a una imminente repressione nei confronti dei sacerdoti e di coloro che osano sostenere le vittime del disastro ambientale.
Convinta che la Chiesa cattolica debba sostenere la Verità, difendendo i poveri e tutti coloro che sono vittime di un regime ingiusto e brutale, la Federazione dei mass media cattolici del Vietnam dichiara il suo incondizionato sostegno alla diocesi di Vinh. Condanna e denuncia con rigore alla comunità internazionale la condotta disumana e le azioni violente delle pubbliche autorità contro p. Đặng Hữu Nam e p. Nguyễn Đình Thục, e le vittime del disastro ambientale della Formosa. La Federazione chiede al governo comunista del Vietnam quanto segue:
1 - Fermare subito gli atti terroristici contro i sacerdoti cattolici di Thuận Nghĩa.
2 - Cessare le persecuzioni nei confronti della Chiesa cattolica e di altre religioni.
3 - Applicare in via ufficiale la legge promulgata dal governo stesso ed elargire adeguati compensi alle vittime.
4 - Rispettare in ogni caso i diritti umani e la libertà religiosa, come afferma la Carta delle Nazioni Unite.
Con la nostra totale fiducia in Dio, siamo in comunione, condividiamo e accompagniamo le vittime del disastro ambientale di Formosa e la diocesi di Vinh nel loro cammino di croce. Chiediamo a tutti i Congressi, i governi, i partiti politici di tutte le nazioni, le organizzazioni per i diritti umani, Amnesty International, la Commissione internazionale per i diritti dell'uomo, le organizzazioni con particolare preoccupazione per la libertà e i diritti umani in Vietnam e le agenzie di comunicazione mondiali, di accompagnarci nella lotta per i diritti umani e la libertà religiosa in Vietnam.
Contatti:
Rev. John Tran Cong Nghi
Direttore della VietCatholic News Agency
Rev. Anthony Nguyen Huu Quang
Vice Direttore della VietCatholic News Agency
Editore del People of God Monthly Magazine ( in Australia )
Rev. Stephen Luu Thuong Bui
Editore del People of God Monthly Magazine (in Europe)
Rev. Paul Van- Chi Chu
Vice Diretore della VietCatholic News Agency
La Federazione dei mass media cattolici del Vietnam